Il legame tra viaggi e cibo

Intervista ad Anna Prandoni, divulgatrice enogastronomica e Direttore di Gastronomika, il magazine del cibo del quotidiano Linkiesta.

Ciao Anna, partiamo subito con una domanda che entra nel vivo nel Panel di BTO dedicato al Food&Wine: qual è oggi secondo te il legame tra viaggi e cibo?

Negli ultimi vent’anni abbiamo assistito ad un’evoluzione culturale del consumatore, anche grazie alla comunicazione. Questa evoluzione ha generato curiosità e voglia di conoscere le diversità territoriali e regionali. Negli ultimi dieci anni questo si è tradotto anche nell’evoluzione dei prodotti: fino a poco tempo fa, ad esempio, una rete di ospitalità che ruotava intorno alle cantine era qualcosa di strano e inusuale in Italia.

Quanto conta secondo te mangiare in un ristorante nell’esperienza turistica?

Dopo il lockdown abbiamo assistito a un passaggio verso una cucina di gusto, di sostanza, che sia confortante e regali piacevolezza e sicurezza. Una cucina meno cerebrale, meno concentrata su quello che c’è nel piatto ma più sul momento: il bello di stare a tavola, la convivialità, incluso il rapporto con il personale di sala.

Il mondo del lavoro nella ristorazione: parlando del tuo intervento a BTO in particolare, cos’è successo dopo la pandemia?

C’è stato un flusso di coscienza, ma questo in realtà penso per tutti. Per chef e personale di sala questo ha portato a rivedere quella che è sempre stata la quotidianità: turni lunghi, orari spezzati, impossibilità di avere una vita regolare, lavoro in giorni festivi, paghe in alcuni casi discutibili. Qualcuno di loro ha rinunciato, qualcun altro, soprattutto ai livelli più alti, nei 6 mesi di chiusura in Italia è andato all’estero e non è più tornato.

Se ne parla tanto e in ogni salsa, cosa ne pensi del binomio social e cibo?

Penso che siano uno strumento molto utile, ma per come la vedo io, non tanto per intrattenere (come invece vorrebbe la maggior parte degli algoritmi ndr) ma per diffondere una cultura del cibo, per avvicinare le persone a scelte più consapevoli e sostenibili.

Cultura del Cibo e consapevolezza alimentare, mi sembrano le basi con cui dirigi anche Linkiesta Gastronomika.

La mia fortuna è stata la possibilità di lavorare con Christian Rocca, giornalista che stimo da tanti anni e che ha abbracciato la mia idea di una narrazione diversa del cibo. Con Gastronomika vogliamo dare uno sguardo laterale sul mondo del cibo, su quello che non è stato ancora detto ma soprattutto abbiamo la possibilità di rivolgerci non solo ad un pubblico di addetti ai lavori ma anche di lettori curiosi e interessati alle diverse tematiche che ruotano attorno ai temi dell’attualità e della società.

Questa intervista è stata realizzata da Rossana Borroni, nell’ambito delle attività del Social Media Team di BTO 2021.

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